Cosa facciamo
L’Associazione “Amici del Policlinico - Donatori di Sangue ODV” si distingue dalle altre associazioni di donatori per essere completamente integrata nel Centro Trasfusionale.
A questo affida il controllo medico dei donatori riservando a sé le attività promozionali e in genere quelle più proprie del volontariato. Lo stretto rapporto Associazione-Centro Trasfusionale ha avuto grande influenza nello sviluppo dei programmi di protezione medica dei donatori e nella capacità di assicurare ai pazienti del Policlinico e di altri 10 Ospedali di Milano una terapia insostituibile, spesso salvavita: la trasfusione di sangue.
Per garantire un’adeguata assistenza ai propri donatori l’Associazione si avvale di proprio personale e un gruppo numeroso di volontari. Il personale dell’Associazione supporta il personale del Centro Trasfusionale nell’attività di accettazione dei donatori, gestione e segreteria, ed è impegnato nel campo della comunicazione e del reclutamento di nuovi donatori. Mentre un gruppo di medici esperti (che dispone di attrezzature adeguate di ultima generazione fornite dall’Associazione) è a disposizione dei donatori che hanno sviluppato una qualche patologia cardio-vascolare. In queste attività l’Associazione è coadiuvata dalla Fondazione Il Sangue. Associazione e Fondazione sono inoltre impegnate da anni in progetti e attività di educazione sanitaria attraverso la realizzazione di programmi di prevenzione e film educativi.
Nell’arco di questi anni presso il Centro Trasfusionale del Policlinico sono transitate per la donazione di sangue più di 160.000 persone, per lo più reclutate dall’Associazione, che hanno donato circa 2.000.000 di unità di sangue. Da queste unità sono stati preparati oltre 5.000.000 emocomponenti (globuli rossi concentrati, piastrine, plasma, buffy coat), trasfusi in Policlinico e in altri Ospedali della città: Gaetano Pini, San Donato, Istituto Europeo Oncologia, Fondazione Monzino , Fondazione S. Maugeri, Casa di Cura La Madonnina, Istituto Stomatologico Italiano, Istituto Auxologico Italiano, tutti Enti afferenti al Dipartimento di Medicina Trasfusionale ed Ematologia di Milano Centro, il cui coordinamento è affidato al Centro Trasfusionale del Policlinico. Occasionalmente unità di globuli rossi vengono cedute anche ad altri Enti di Regione Lombardia (Fatebenefratelli, Ist. Nazionale Tumori, San Raffaele, Humanitas, ecc.)
A gennaio 2022 i donatori in attività sono oltre 24.000 (24.279 di cui 14.508 uomini, 9.771 donne), di Milano e dintorni che donano annualmente oltre 33.000 unità di sangue. Circa il 60% dei donatori attivi (ovvero coloro i quali hanno donato almeno una volta negli ultimi due anni) dona da meno di 10 anni, il 21% fra 10 e 20 anni, il 19% fra 20 e 30, mentre il 7% è in attività da oltre 30 anni.

Accanto al personale dipendente dell’Associazione “Amici” opera un folto gruppo di volontari. I collaboratori volontari hanno rivestito sempre un ruolo di primo piano nell’attività associativa con un apporto particolarmente rilevante in alcuni ambiti: lavori di segreteria, rapporti con i donatori, promozione della donazione. Sotto l’esperta e appassionata guida di Gianfranco Contino, Cosimo Santoro, Lisa Giupponi e Maria Carmela De Rosa, un’ottantina di persone frequentano l’Associazione tutto l’anno (con cadenza almeno bisettimanale), dedicandosi all’accoglienza e assistenza dei donatori durante l’attesa e il prelievo, alla convocazione telefonica e caricamento dati, al reclutamento di nuovi donatori presso scuole e comunità, al Call Center. Questa attività è particolarmente importante dato che ogni giorno il Call Center dell’Associazione gestisce centinaia di telefonate rispondendo a richieste/quesiti di varia natura, come: i criteri di idoneità alla donazione, le sospensioni dalla donazione, i test ematochimici eseguiti, durata della donazione e tempi d’attesa. In periodo di pandemia si sono aggiunti numerosi quesiti riguardanti le misure di sicurezza, l’uso del green pass eccetera.
Nel periodo della pandemia da Covid 19 i volontari hanno contribuito largamente alla sicurezza della donazione impegnandosi a verificare il rispetto delle norme anti-Covid 19 da parte dei donatori presenti al Centro Trasfusionale, come distanziamento, posizione corretta della mascherina, possesso del green pass per accedere all’area ristoro, fornendo ai donatori informazioni preziose in merito alla donazione in tempo di pandemia. In questa insostituibile opera si sono particolarmente distinti i volontari del gruppo Donatori filippini (FBDM). Quest’ultimo, costituito nel per volontà dei coniugi Acuna, conta oggi più di mille aderenti con un numero di donazioni che si aggira intorno a Le donazioni del gruppo FBDM, assai numerose nel periodo della pandemia, sono doppiamente importanti perché il loro sangue, diverso geneticamente da quello della popolazione caucasica, va spesso ad arricchire la ‘Banca dei Donatori Rari’, operativa nel Centro Trasfusionale per assicurare una trasfusione priva di rischi ai pazienti immunizzati.
Il gruppo, fortemente motivato grazie alla dedizione e all’intelligente contributo di Tessie Acuna, partecipa anche alle attività di volontariato in sala prelievi e nelle aree di attesa alla donazione.
I volontari che si presentano all’Associazione, soprattutto in seguito al passa-parola e alle richieste pubblicate sul sito e sulla Newsletter Notizie Brevi, vengono sottoposti a un colloquio con personale esperto dell’Associazione al fine di individuare il settore operativo in cui inserirli in base all’esperienza, la disponibilità e alle preferenze personali. Prima di iniziare l’attività ogni aspirante volontario viene avviato a un training a fianco del responsabile del settore scelto e a un corso di formazione. Ogni volontario inoltre può disporre del Manuale del volontario realizzato al fine di dotare ogni operatore degli elementi di base e delle nozioni necessarie per svolgere al meglio l’attività di volontariato.
Periodicamente inoltre i volontari si incontrano nell'aula del Centro Trasfusionale per incontri tecnico-scientifici organizzati dai responsabili di settore con l'obiettivo prioritario di fornire un aggiornamento in materia di donazione e organizzazione sanitaria. Purtroppo la pandemia ha posto fine a questa utile consuetudine, che speriamo possa riprendere il prima possibile.
Il Programma Scuole dell’Associazione “Amici” si rivolge agli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti secondarie di secondo grado di Milano ed è uno dei capisaldi delle attività di promozione associative.
Obiettivi
Attraverso una capillare azione informativa nelle scuole si vuole promuovere la donazione volontaria e consapevole del sangue per facilitare così l’accesso al Centro Trasfusionale di nuovi donatori giovani, mediamente più in salute rispetto alle persone appartenenti alle altre fasce di età e con una più lunga prospettiva di donazione.
Non solo, l’importanza di questo programma, non è data solo dalla sua efficacia nel contribuire all’incremento del numero di donazioni raccolte nell’immediato, ma anche nel suo proporsi come un progetto educativo più ampio. Nel parlare a questi giovani adulti della donazione di sangue li si invita a riflettere e a prendere consapevolezza del loro vivere all’interno di una comunità e del tipo di persona che vogliono diventare. Il motto “Ci sono vite che capitano e vite da capitano”, che si legge all’ingresso del Liceo Vittorio Veneto, una delle scuole milanesi che collaborano al progetto, riassume bene questo concetto: i ragazzi possono decidere di lasciare che la loro vita sia in balia degli eventi, gli “capiti” soltanto; oppure decidere di esserne i condottieri e, in questo senso, la donazione di sangue diventa il primo vero gesto per dimostrare a sé stessi e al mondo degli adulti di essere persone consapevoli e responsabili, cittadini attivi e, appunto, i capitani della propria vita.
Considerando che il 15% degli studenti iscritti a una scuola secondaria di secondo grado è straniero, attraverso la promozione alla donazione di sangue a scuola, si vuole offrire un’ulteriore opportunità di integrazione, oltre che di prevenzione e di generale miglioramento dello stile di vita.
Con il programma scuole ci si propone anche di fare educazione sanitaria: il sangue si dona in ospedale e per molti di loro la donazione rappresenterà il primo contatto con una struttura sanitaria. Grazie alla donazione di sangue impareranno a entrare in relazione con il mondo ospedaliero e familiarizzare con un ambiente per tradizione culturale associato alla malattia e al dolore, ma che invece, in questo ambito si vuole proporre come punto di riferimento per la tutela della salute. Il Centro Trasfusionale diventa, attraverso la donazione, un baluardo per la tutela della salute pubblica, un luogo dove si fa prevenzione e si promuove l’adesione a uno stile di vita sano, ma per arrivare a questo rovesciamento di paradigma è fondamentale incontrare i ragazzi, parlare con loro e ascoltare il loro punto di vista, i loro timori e pregiudizi e spingerli a riflettere sulla possibilità di aprirsi a una nuova interpretazione dell’ospedale e quindi anche a una nuova modalità relazionale con la struttura stessa.
Infine, a proposito di pregiudizi, quelli che ancora esistono nei confronti della donazione di sangue, sono lo spunto per parlare ai ragazzi dell’importanza della corretta selezione delle fonti di informazione, oggi più che mai fondamentale per difendersi dalla dilagante diffusione di fake news.
Il progetto
Il Progetto è coordinato da uno psicologo esperto in comunicazione della scienza e della salute, supportato da un gruppo di volontari e giovani promoter della donazione di sangue.
Alle scuole si propone un progetto composto in due fasi:
- Attività di sensibilizzazione a scuola
Il personale dell’Associazione Amici, con l’ausilio dei docenti, svolgerà lezioni, preferibilmente a classi singole del V anno, presso le strutture scolastiche o, se necessario, a distanza tramite la piattaforma per la didattica a distanza in uso dall’istituto che richiede le sensibilizzazioni - Donazione del sangue presso il Centro Trasfusionale del Policlinico
Se, in seguito alla campagna di sensibilizzazione, alcuni studenti dovessero manifestare interesse concreto alla donazione, i docenti, referenti alla salute, possono organizzare un gruppo di aspiranti donatori e accompagnare i ragazzi al Centro Trasfusionale del Policlinico per la prima donazione di sangue. Nel contesto del gruppo dei coetanei, l’esperienza della donazione e il contatto con l’ospedale diventano emotivamente più leggeri e gratificanti. Ogni studente del gruppo, al termine della mattinata riceverà in omaggio una t-shirt con il logo dell’Associazione Amici
Co-finanziamenti pubblici e privati
Nel corso degli anni, l’elevato valore educativo del Programma Scuole è stato riconosciuto da numerosi enti pubblici e privato che hanno deciso di sostenerlo con dei co-finanziamenti:
- Regione Lombardia
- Fondazione Cariplo
- Banca di Credito Cooperativo di Sesto San Giovanni
- Sifte Berti
- Fondazione Banca del Monte di Lombardia
Il ruolo fondamentale dei docenti
In 20 anni di attività, con il Programma Scuole l’Associazione Amici è riuscita a coinvolgere oltre 40 scuole superiori di Milano, raggiungendo nel corso degli incontri di sensibilizzazione ben 5.000 ragazzi all’anno e avvicinandone, ogni anno, quasi 800 alla donazione di sangue.
Se tutto questo è possibile, è perché i docenti, che da anni collaborano con la nostra Associazione, sono i primi a credere nel valore del Programma Scuole e lo hanno proposto alla dirigenza scolastica, sostenuto e fatto conoscere ai colleghi così che lo vedessero come un’opportunità di crescita per i ragazzi e non come un’intrusione nella propria ora di lezione.
Senza la disponibilità di questi insegnanti non riusciremmo a diffondere in modo così efficace e capillare il valore etico del dono del sangue e ad ampliare quel circolo virtuoso di solidarietà, condivisione e attenzione al mantenimento di uno stile di vita sano che sono lo sviluppo concreto del costrutto di cittadinanza attiva e che, appunto, rappresentano proprio la mission del Programma Scuole.
Proprio su questo condividiamo il link all’intervista fatta a Carla Portioli, donatrice di sangue dell’Associazione Amici, docente di scienze motorie e referente del progetto di sensibilizzazione alla donazione del sangue per il Liceo Classico Berchet di Milano: https://www.donatoriamici.it/notizie-brevi?s=portioli
Se sei un docente e vuoi avviare una collaborazione tra la tua scuola e l’Associazione Amici, puoi contattarci al numero 02-5503.4490 oppure scrivere una mail a info@donatoriamici.it
Il Centro Trasfusionale del Policlinico ha attivato, a partire dagli anni ‘80, un programma di ‘Quality Assurance (QA)’ certificato che tiene sotto controllo le molteplici attività svolte.
L'Associazione ha mutuato dal Centro Trasfusionale le procedure, soggette a verifiche periodiche, già in atto nel settore accettazione e segreteria donatori e ha provveduto alla loro revisione e ammodernamento con il contributo determinante della dr.ssa Noemi Greppi, biologa del Centro Trasfusionale in pensione, e ora collaboratrice volontaria, coadiuvata da personale esperto dell’Associazione.
A partire dalla fine del 2019 si è proceduto alla stesura di quelle mancanti, riguardanti le attività di specifica pertinenza dell’Associazione.
La stesura delle procedure che descrivono e normano le attività dell’Associazione è stata completata nel 2020. Secondo quanto suggerito dal programma di “Quality Assurance (QA)” per monitorare i processi e assicurare il controllo e l’adeguata qualità delle attività svolte, è buona norma revisionare e aggiornare ogni due anni le procedure che le descrivono. E ciò sarà attuato nel 2022.
A fine 2020 le procedure scritte, già condivise con il personale, risultano essere le seguenti:
Comunicazione
- Gestione e invio di mail ai donatori.
- Preparazione e invio della Newsletter.
- Gestione della comunicazione tramite il sito, gestione della comunicazione tramite i social.
- Gestione della comunicazione tramite materiale divulgativo.
- Gestione dei reclami.
Gestione dei volontari dell’Associazione
- Selezione dei volontari dell’Associazione Amici del Policlinico Donatori di Sangue ODV.
- Attività dei volontari dell’Associazione.
Call Center
- Creazione, stampa, gestione e chiusura delle liste di convocazione.
- Verifica dei donatori afferiti in ciascuna giornata di donazione.
- Variazioni dei dati anagrafici del donatore.
- Convocazione telefonica dei donatori.
- Convocazione dei donatori tramite SMS.
- Prenotazione dell’appuntamento per la donazione tramite piattaforma ‘web’.
Promozione alla donazione di sangue e reclutamento dei donatori
- Attività di promozione della donazione nelle Scuole Superiori.
- Promozione della donazione nelle università, in comunità etniche, in aziende e in corpi militari.
- Accoglienza di gruppi di donatori al Centro Trasfusionale.
- Accoglienza dei gruppi in visita guidata al Centro Trasfusionale.
- Associazione ‘Filipino Blood Donors of Milan’.
- Donatori di sangue ‘Associazione Sportiva Dilettantistica - ASD’.
Amministrazione
- Acquisto di bene e servizi per l’Associazione Amici del Policlinico Donatori di Sangue ODV.
- Gestione della contabilità generale dell’Associazione Amici del Policlinico Donatori di Sangue ODV.
- Estrazione ed elaborazione dei dati per la premiazione dei donatori.
- Estrazione ed elaborazione dei dati per la produzione dei report di attività periodici e settimanali.
Emergenza sanitaria per SARS-CoV-2
Misure straordinarie per contrastare l’infezione da SARS-CoV-2.
Da ultimo, ma non per questo meno importante, di recente è iniziata l’analisi delle attività svolte nei vari settori dell’Associazione per identificare gli Indicatori di qualità, il cui monitoraggio consente di mantenere il controllo dei processi svolti e di intervenire con le opportune azioni correttive, ove fossero evidenziate delle criticità.
Indicatori
Accanto al ‘cruscotto’ che consente un controllo sistematico delle attività , sono stati individuati indicatori specifici per monitorare situazioni critiche venutesi a creare con la pandemia da COVID-19.
Nel 2020, particolare attenzione è stata posta nel limitare la permanenza al Centro dei donatori. Durante la pandemia, al fine di migliorare il flusso dei donatori lungo il percorso della donazione, l’apertura del Centro Trasfusionale è stata estesa anche al pomeriggio un giorno alla settimana, ed è stato potenziato il numero di donazioni su prenotazioni.
A partire dal mese di luglio, la donazione su prenotazione è diventata la modalità di accesso preferenziale al fine di limitare le problematiche relative al distanziamento sociale a alla sanificazione degli ambienti e dei lettini, imposta dalle direttive in materia di prevenzione della diffusione del Coronavirus.
In poco più di 6 mesi, le prenotazioni effettuate sono state più di 16.000, 11.000 delle quali effettuate attraverso il rinnovato sito web dell’Associazione. Infatti, da luglio 2020, almeno il 50% dei visitatori del sito www.donatoriamici.it ha effettuato login per prenotare online la donazione.
Al fine di limitare gli assembramenti un altro elemento importante è rappresentato dalla riduzione delle attese.
Per monitorare e quantificare i tempi di attesa dei donatori è in uso un nuovo strumento di elaborazione dei dati che permette di visualizzare graficamente l’andamento delle attese lungo fasce orarie di 1 ora, a partire dalle 7.30 fino alla chiusura del Centro (vedi Monitoraggio attività di donazione). Questo strumento, accanto alle tabelle che riportano i tempi di attesa disaggregati è di grande utilità per comprendere al meglio le criticità del percorso della donazione, le preferenze in termini di prenotazione da parte degli utenti, per ridurre le prenotazioni e/o per poter meglio organizzare la presenza del personale ospedaliero e associativo in risposta alle esigenze dei donatori.
Monitoraggio attività di donazione
La gestione dei donatori viene trimestralmente monitorata attraverso un pannello di indicatori specifici che permette di valutare costantemente l’andamento dell’attività dell’Associazione Donatori: donatori pervenuti, salassi eseguiti, sospensioni, nuove adesioni e reazioni al salasso (tabella 1).
Tabella 1
Inoltre, con l’introduzione dell’agenda digitale è stato possibile monitorare il flusso delle prenotazioni; già dal 2019 la donazione presso il Centro è possibile esclusivamente su appuntamento e nel 2021 le prenotazioni sono state superiori alle 35mila, con una percentuale di successo superiore al 90%. Nella tabella 2 è riportato un esempio del monitoraggio settimanale degli appuntamenti. Per quantificare i tempi di attesa dei donatori è stato introdotto nel 2020 un nuovo strumento di elaborazione dei dati che permette di visualizzare
graficamente lo stato delle donazioni e l’andamento delle attese lungo fasce orarie di 1 ora a partire dalle 7.30 fino alla chiusura del Centro. Un esempio di monitoraggio settimanale è rappresentato nella figura 9 mentre la tabella 3 illustra media e mediana del tempo di permanenza complessivo fino al salasso. In particolare, questo strumento è di grande utilità per comprendere le criticità del percorso della donazione; l’intervallo di tempo che viene considerato come riferimento sono le due ore di attesa complessiva tra l’accettazione e il ristoro. Dato che non disponiamo dell’orario di chiusura della donazione assumiamo che il tempo globale di attesa non debba superare 90 minuti. Aggiungendo i tempi di visita medica, prelievo e ristoro si raggiungono le due ore, tempo giudicato accettabile anche considerando i tempi richiesti al rispetto delle regole anti-covid. Se questa durata supera le due ore per più di tre giorni consecutivi, il numero delle prenotazioni giornaliere viene diminuito e vengono rimodulate ove possibile le presenze del personale. Fig. 10 – Permanenza c/o il Centro (salasso e ristoro esclusi) 14 attesa in minuti 90'
Tabella 2
Tabella 3
Fig. 9 – Permanenza c/o il Centro (salasso e ristoro esclusi)
Rapporto con i donatori: criticità esposte e attestazioni di stima
Al fine di monitorare e migliorare la qualità del servizio reso, abbiamo prestato grande attenzione alle richieste e soprattutto ai reclami che provengono dai donatori, a telefono o tramite mail. In quest'ultimo caso personale addestrato dell'Associazione prende contatto con lo scrivente e, se del caso, avvia una indagine volta a chiarire gli aspetti critici così da fornire gli elementi per porvi rimedio ove necessario prendere i provvedimenti opportuni.
E-mail - L’Associazione “Amici” conta oltre 24.000 donatori attivi: da loro riceviamo mediamente oltre 5.000 mail l’anno. Nonostante l’elevato numero, l’Associazione si sforza di rispondere puntualmente e in tempi brevi. Si tratta di richieste di vario genere, da semplici informazioni sulla donazione a richieste di appuntamenti per visite ed esami, assistenza informatica per la consultazione degli esami dal fascicolo sanitario elettronico o per prendere appuntamento direttamente dal sito dell’Associazione, o ancora, previa indicazione del medico, invio di referti da valutare, ecc. oggetto delle segnalazioni pervenute nel 2021.
A titolo d’esempio riportiamo in figura l’oggetto delle segnalazioni pervenute nel 2021.
In tempo di pandemia una buona parte delle lamentele riguardava l’introduzione del green pass obbligatorio per la consumazione post-donazione nell’area ristoro del Centro Trasfusionale. Dobbiamo precisare che la disposizione di legge sull’obbligo di green pass in questo ambito ha lo scopo di contenere la diffusione del virus durante la permanenza in bar e ristoranti dato che la consumazione di cibi e bevande prevede inevitabilmente di togliersi la mascherina aumentando il rischio di contagio.
Continuano le richieste di chiarimento sulle analisi del sangue effettuate in occasione della donazione. Alcuni donatori hanno lamentato il mancato controllo, ad ogni donazione, di alcuni parametri (come colesterolo e trigliceridi) che singolarmente sono poco significativi e che variano lentamente nel tempo e il cui accertamento, come prevede la legge sulla donazione di sangue, rientrano solo nel controllo annuale. Va ricordato che al controllo annuale sono stati aggiunti esami significativi come il colesterolo HDL, la ferritina e la rilevazione di alcuni enzimi epatici utili per raccogliere informazioni più precise sullo 30 stato di salute e, in caso di alterazioni, il donatore viene indirizzato per un approfondimento presso uno degli ambulatori attivi al Centro Trasfusionale.
Un altro aspetto oggetto di critica è il tempo di attesa pre-donazione, giudicato da alcuni donatori troppo lungo. L’Associazione è particolarmente attenta a questo aspetto ed è costantemente impegnata nel monitoraggio di questo dato con l’obiettivo di contenere i tempi di permanenza al Centro Trasfusionale entro le 2 ore. Al punto che quando i tempi si estendono ripetutamente oltre le due ore interviene rimodulando in senso restrittivo il numero delle prenotazioni alla donazione. Ai reclami ricevuti via mail si devono aggiungere anche le segnalazioni fatte di persona, in occasione della donazione di sangue o telefonicamente, di cui non abbiamo tenuto traccia: per il 2022 ci proponiamo di monitorare anche questo aspetto. A prescindere dal mezzo utilizzato l’Associazione considera molto attentamente le segnalazioni che arrivano dai suoi donatori e ogni lamentela viene gestita con un contatto telefonico o con una mail da parte del personale associativo al fine di chiarire la situazione e risolvere eventuali criticità.
La gestione delle mail rappresenta un importante strumento di relazione con i donatori, oltre a consentire di conoscere i punti nodali e le criticità del percorso della donazione, premessa indispensabile per un miglioramento continuo della qualità del servizio offerto.
Dopo un accurato lavoro di revisione della letteratura scientifica, dopo numerosi incontri di medici, statistici e informatici volti a disegnare il “Profilo di Salute” del donatore, siamo pervenuti nel 2021 alla sua versione definitiva che risulta composta di quattro parti: la prima che comprende il controllo annuale dello stato di salute attuale, la seconda che documenta lo stato di salute nel tempo, la terza con il giudizio clinico e le raccomandazioni del medico, la quarta parte con la bibliografia essenziale.
Dopo la messa a punto e una prova di gradimento, che ha dimostrato il grande interesse dei donatori interpellati, il “Profilo” è ora nella fase di prova di fattibilità, ossia di test su piccola scala prima di estenderlo a una platea più vasta di donatori.
Il significato di questa importante e impegnativa realizzazione è spiegato ampiamente nella premessa informativa del Prof. Girolamo Sirchia, Presidente dell’Associazione “Amici”.
Premessa…
Il “Profilo di Salute”del donatore è un tagliando periodico delle Sue condizioni di salute, analogo a quelli che effettuiamo per le automobili. Esso contiene dati clinici e strumentali che vengono raccolti in occasione di ogni sua donazione di sangue presso il Centro Trasfusionale del Policlinico. Essi si accumulano nel tempo e vengono estratti ed elaborati in via del tutto riservata per essere poi espressi in forma grafica o altrimenti (formule) e sottoposti a valutazione del loro andamento nel tempo. In questo modo si può anche capire meglio qual è la loro tendenza al cambiamento e di conseguenza l’opportunità di correggere alcuni fattori che incidono su queste modificazioni.
Queste elaborazioni sono rese possibili dal consenso da Lei accordatoci alla loro esecuzione, dalla autorizzazione dell’Ospedale Policlinico e dalla collaborazione del sistema informatico Emonet, che opera per incarico regionale in tutti i servizi trasfusionali della Lombardia.
Il profilo è stato pensato ed elaborato dall’Associazione “Amici del Policlinico Donatori di Sangue ODV” con il Centro Trasfusionale del Policlinico e con la Software House Communication Care al fine di rendere più agevole la comprensione e l’utilizzazione pratica dei dati che la legge prevede in occasione di ogni donazione di sangue e che spesso si accumulano senza riuscire a dare all’interessato una visione chiara e sintetica di come proteggere o migliorare la propria salute.
Oggi la medicina consente valutazioni molto utili per curare o prevenire molte temibili malattie di organi ed apparati; cardiovascolare e metabolico, ematologico, epatico e renale sono quelli su cui ci concentriamo. Le alterazioni si producono molto spesso ben prima della comparsa dei sintomi, cosicché la loro rilevazione precoce può evitare o ridurre il danno, spesso provocato da alcuni stili di vita non salutari che il mondo moderno ci spinge a adottare, ma che sono modificabili.
I nostri medici internisti e i nostri specialisti si adoperano per rilevare i dati alterati e suggerire la correzione delle anormalità riscontrate anche con approfondimenti diagnostici e terapeutici resi possibili dalla collocazione del Centro Trasfusionale e dell’Associazione ‘Amici’ all’interno di un grande e prestigioso Policlinico di natura pubblica e dalla missione che ci siamo dati di investire tutte le nostre risorse per tutelare la salute dei nostri donatori di sangue, quale riconoscimento del loro generoso e ripetuto dono e della loro partecipazione disinteressata al bene della collettività e alle necessità trasfusionali degli ammalati del Policlinico e di altri 10 Ospedali di Milano serviti dal Policlinico.
Le suggeriamo di mostrare il “Profilo di Salute” al suo medico curante con il quale siamo ben lieti di interagire per la tutela della sua salute.
Negli anni, chi viaggia sui mezzi pubblici milanesi avrà certamente notato, in concomitanza con l’arrivo dell’estate, la presenza di messaggi promozionali sulla donazione di sangue presso il Centro Trasfusionale del Policlinico di Milano.
Donare il sangue fa bene? Questo era lo slogan della prima campagna pubblicitaria dell’Associazione Amici, risalente al 1982 e realizzata con IGP Decaux, con la collaborazione di Gianni Pozzi. Testimonial della campagna la stilista Raffaella Curiel.
Dopo uno stop di alcuni anni, la collaborazione con IGP Decaux è ripresa nel 2011. La campagna, ideata con il contributo di Accademia di Comunicazione, invitava i milanesi a passare dal Centro Trasfusionale del Policlinico prima di partire per le vacanze, con lo slogan: “Prima di partire, dona il tuo sangue al Policlinico. Il tuo sangue farà un viaggio straordinario nella vita di chi ne ha bisogno”. Questa campagna ha tenuto compagnia ai passeggeri della città per tutte le estati fino al 2017.
Il primo luglio del 2017 infatti, è stata lanciata la nuova sensibilizzazione estiva: “Dona il tuo sangue al Policlinico di Milano. Il sottile filo rosso che unisce il mondo” risultato della collaborazione di diverse realtà che hanno saputo fare rete per un obiettivo comune, quello di trasmettere l’elevato valore civico della donazione di sangue: un gesto che riguarda tutti, indipendentemente dall’etnia o dal paese di provenienza. Al progetto hanno collaborato attori provenienti da mondi diversi come quello del non-profit, quello aziendale e quello della scuola e ogni protagonista ha messo a disposizione le proprie risorse. L’ideazione del poster pubblicitario è stata commissionata agli studenti della scuola di arti grafiche Artigianelli di Milano che, non solo hanno avuto modo di approfondire le proprie conoscenze sulla donazione di sangue, ma hanno avuto anche la possibilità di mettere a frutto la propria creatività e le competenze apprese nel percorso di studio. Per il mondo del non-profit si deve ringraziare la Fondazione Banca del Monte di Lombardia per aver destinato dei fondi da utilizzare per la realizzazione del progetto grafico e di stampa dei manifesti pubblicitari.
Infine, per quanto riguarda la realtà aziendale, il nostro interlocutore è di nuovo Igp Decaux che, come sempre e con grande generosità, ha donato gli spazi pubblicitari sui mezzi pubblici ATM.
Con questo progetto l’Associazione si è posta l’obiettivo, non solo di diffondere sempre più la cultura della donazione di sangue ma anche quello di aver avviato un circolo virtuoso in cui realtà economiche diverse possano continuare a collaborare anche in futuro per progetti di elevato valore civico e morale.
Da un disegno che parla di unità alla realtà di un progetto fotografico dedicato ai giovani nuovi donatori, approfondendo il tema della trasversalità e universalità del valore del dono: nel 2018 la campagna estiva ha visto come protagonisti i gli studenti reclutati nelle diverse scuole milanesi, dove la nostra Associazione da diversi anni è impegnata a promuovere la donazione di sangue.
A fianco dello slogan “oggi abbiamo donato il sangue al Policlinico, fallo anche tu. Give blood!” i volti dei protagonisti, immortalati per l’occasione all’interno dei locali del Centro Trasfusionale, testimoniavano come all’interno della scuola si incrocino storie di persone appartenenti a culture differenti ma accomunate dalla stessa volontà di far del bene, di dare un contributo concreto a chi ne ha più bisogno.
La campagna estiva è stata realizzata con il contributo prezioso di IGP Decaux, che ha messo a disposizione diversi spazi pubblicitari sui mezzi di trasporto di ATM e sulle linee più frequentate nei pressi della sede del Centro Trasfusionale in via F.Sforza.
- Incontri di Natale -
Ogni anno, nel periodo prenatalizio ha luogo l’Assemblea dei donatori che è anche l’occasione per presentare l’attività del Centro Trasfusionale e dell’Associazione “Amici”, premiare i donatori più assidui (targhe d’oro e d’argento), distribuire riconoscimenti e premi intitolati a collaboratori e sostenitori dell’Associazione e festeggiare con loro il Natale. Dopo i primi incontri nell’Aula del Granelli e del Monteggia la Festa di Natale si trasferisce nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano e si arricchisce con la presenza di pazienti ma anche di personalità del mondo medico e della cultura. Nel 1984, dato l’elevato numero di donatori, e per dare testimonianza di una realtà ormai consolidata nella vita della città, la riunione annuale dei donatori viene effettuata al Palalido di Milano, con la partecipazione di Gianni Morandi e Franco Battiato. Negli anni a seguire la Festa di Natale ospita personaggi del mondo della scienza, della cultura, dello spettacolo. Giuseppe Di Stefano, Renato Pozzetto, Cesare Cadeo, Mogol, Francesco Salvi, ma anche Alberto Dall’Ora, Cesare Rimini, Gianni Locatelli e Raffaella Curiel fra i più apprezzati, ecc. Agli inizi degli anni Novanta si torna a celebrare la Festa di Natale nell’Aula Magna della Statale, nel frattempo rinnovata e ampliata, fino agli anni più recenti 2020, quando per la pandemia l’incontro viene sospeso.
- Presentazione Circolo della Stampa -
Nel maggio del 1983 presentazione al Circolo della Stampa di Milano del volume Il Sistema Sangue. Esperienza e proposte del Policlinico di Milano alla presenza di autorità cittadine, giornalisti e sostenitori del Centro Trasfusionale e dell’Associazione "Amici". Presentazione della dr. Anna Parravicini, interventi dell'autore, prof. Girolamo Sirchia, e del prof. Vittorio Staudacher, direttore della Chirurgia d'Urgenza del Policlinico.
- Concerto annuale –
Sin dai primi anni Ottanta, grazie all'interessamento del dr. Carlo Peruchetti, amministratore delegato e direttore artistico de “I Pomeriggi Musicali”, l'Associazione Amici organizza ogni anno un concerto di beneficenza il cui ricavato è destinato a sostenere borse di studio per le attività di promozione della donazione di sangue e a programmi di prevenzione per i donatori.
Musica classica, operistica ma anche musiche da film, musical di grande successo (es. My Fair Lady) hanno animato i concerti tenuti al Conservatorio e, a partire dai primi anni duemila, al Dal Verme di Milano.
Dall’edizione del 2017, i protagonisti del concerto annuale sono i giovani musicisti del Sistema Lombardia, che opera attraverso l’Associazione milanese SONG. Guidato dal motto “La musica dà una marcia in più”, il Sistema Lombardia vuole avvicinare un numero sempre maggiore di cittadini alla musica classica offrendo progetti formativi di qualità e gratuiti a bambini e ragazzi dai 4 ai 18 anni: perché la cultura, in ogni sua forma, è alla base del vivere civile e deve essere accessibile a tutti. Rubando le parole di Claudio Abbado, che è stato tra i promotori del grande progetto musicale di cui il Sistema Lombardia fa parte, si può affermare che “fare musica insieme è sicuramente la più efficace educazione alla vita comunitaria, al rispetto, alla disciplina e soprattutto all’ascolto reciproco”. La passione, la serietà, l’abilità e il senso di responsabilità con cui questi giovani musicisti salgono sul palco del Dal Verme sono la dimostrazione della forza educativa e formativa del progetto dell’Associazione SONG. Allo stesso modo, l’Associazione Amici considera la donazione di sangue estremamente efficace per la formazione di un cittadino attivo, che agisce responsabilmente pensando al bene della comunità all’interno della quale ha scelto di vivere, motivo per cui, l’Associazione Amici è stata fin da subito entusiasta di promuovere e portare avanti la collaborazione con l’Associazione SONG.
Purtroppo, questa consuetudine si è interrotta nel 2020 con la pandemia, che oltretutto è coincisa con il pensionamento del Dr. Peruchetti. Oggi, a due anni di distanza, l’obiettivo è quello di mettersi in contatto con il nuovo amministratore delegato de “I Pomeriggi Musicali” e poter riprendere a invitare, come ogni anno, a novembre, i donatori, i loro parenti e amici, a trascorrere insieme una domenica pomeriggio all’insegna della buona musica e della beneficenza.
- Inaugurazione Padiglione Marangoni –
Il 19 Maggio 1990, alla presenza dell’Arcivescovo di Milano, sua Eminenza Cardinal Carlo Maria Martini, del Ministro della Sanità on. Francesco De Lorenzo, dell’on. Maria Pia Garavaglia e di altre autorità civili e militari viene inaugurata la nuova sede del Centro Trasfusionale e di Immunologia dei Trapianti e dell’Associazione “Amici del Policlinico – Donatori di sangue” nel Palazzo Mellerio-Tondani, ora denominato Padiglione Marangoni, in onore del dottor Luigi Marangoni, Direttore sanitario del Policlinico ucciso dalle brigate rosse.
- Giornata Mondiale del donatore –
Dal 2005, il 14 giugno di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per ricordare al mondo che senza il gesto dei donatori la Medicina si fermerebbe. I trapianti d’organo, gli interventi chirurgici maggiori ma anche le terapie mediche più avanzate non sarebbero possibili senza la donazione di sangue. Per dirla con Bob Krieger, grande e rimpianto amico dell’Associazione, “NO BLOOD, NO LIFE” perché, anche se non tutti lo sanno (come continuava a ripetere Bob Krieger!), il sangue non può essere prodotto in laboratorio ma solo l’uomo lo può donare. Non dobbiamo dimenticare MAI che una società che non supporta il dono e l’aiuto per coloro che hanno bisogno non riuscirà a dare servizi utili (ivi compresa l’assistenza sanitaria), efficaci e amichevoli e quindi rimarrà mutilata e imperfetta.
E ogni anno dalla sua istituzione, anche l’Associazione Amici festeggia la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue con iniziative rivolte ai suoi donatori e a tutti i sostenitori della donazione di sangue.
Per l’occasione il Centro Trasfusionale apre le sue porte e offre la possibilità di visite guidate ai laboratori in cui il sangue viene lavorato e analizzato, ai locali con i frigoriferi e i congelatori per la conservazione degli emocomponenti e, infine, all’accettazione sangue che riceve dai reparti le richieste di sacche per la trasfusione.
Non solo, ma in quella giornata si aprono anche le porte dell’antico Ospedale, la Ca’ Granda, con visite guidate al suo prezioso archivio, alla quadreria dei benefattori e alla collezione di strumenti medici: un tesoro di arte, storia e storia della medicina tutto milanese, tanto prestigioso quanto nascosto e poco conosciuto. Oggi, parte dei capolavori custoditi nella quadreria sono fruibili a tutti, grazie all’apertura del percorso museale “I tesori della Ca’ Granda” (https://www.policlinico.mi.it/beniculturali ).
Fra tutte le Giornate celebrate insieme memorabile è stata la festa organizzata per il 14 giugno 2011, in cui i donatori sono stati invitati a una biciclettata dall’Ospedale fino all’Abbazia di Mirasole. Una gita domenicale alla scoperta delle terre donate dai milanesi al loro Ospedale e dalle quali oggi si ricavano il riso, il latte e lo yogurt della Ca’ Granda: prodotti a km0, disponibili presso numerosi supermercati di alcune catene della grande distribuzione il cui ricavato viene devoluto alla ricerca scientifica del Policlinico (https://www.fondazionepatrimoniocagranda.it/cosa-facciamo/prodotti-cagranda/ ).
O la Giornata Mondiale del 2018, in cui i donatori sono stati invitati a un incontro filosofico sulla ricerca della felicità. La conferenza è stata tenuta da un giovane filosofo, Daniele Palmieri, nostro donatore di sangue e collaboratore nelle attività di promozione della donazione. Come già faceva il filosofo greco Epicuro, la conferenza si è svolta nel giardino del Pad. Marangoni, non nuovo a incontri culturali di questo tipo: alla fine del XVIII secolo, infatti, era stato trasformato dalla famiglia Carcano in un “giardino arcadico”, crocevia di intellettuali italiani e stranieri di cui, nel tempo, ha fatto parte anche il milanese Giuseppe Parini. A partire dal termine greco eudaimonìa (eu=bene e daimon=spirito), che letteralmente significa “essere in compagnia di uno spirito buono”, Daniele Palmieri ci ha fatto conoscere meglio i filosofi greci e i loro suggerimenti per sviluppare un’anima felice in equilibrio con se stessi e anche con l’altro. Per cui, la felicità non è una condizione dipendente da fattori esterni ma una condizione dell’anima e, in quanto tale, stabilmente piacevole. Però, la felicità per essere completa non deve riguardare solo il singolo ma la collettività di cui ogni individuo è parte responsabile. Così, la donazione di sangue si inserisce perfettamente nelle etiche eudemonistiche in quanto gesto che non solo fa star bene chi lo compie, ma è addirittura vitale per chi lo riceve.
Il giardino del Pad. Marangoni, con la sua atmosfera tardo-seicentesca, rinfrescato dai rami dell’imponente magnolia e cullato dallo scorrere dell’acqua della fontana, da quell’ormai lontano 2005 è stato il filo conduttore che ha unito e caratterizzato, di anno in anno, la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue dell’Associazione Amici.
Così è stato anche per il 14 giugno 2021, anno in cui abbiamo potuto riprendere con la celebrazione della Giornata Mondiale dopo la pausa forzata del 2020 per la pandemia da Covid-19.
Alla presenza di un pubblico ristretto l’Associazione Amici ha premiato i donatori che hanno raggiunto nel 2020 il ragguardevole traguardo di 100 donazioni (70 per le donatrici!), mentre due giornalisti hanno presentato le Storie migliori scelte fra quelle pervenute nell’ambito dell’iniziativa “In ogni donatore c’è una storia. Raccontaci la tua”. E di storie di donatori ne sono arrivate tante e variegate. C’è il diciottenne che ha deciso di festeggiare il compleanno donando il sangue. Ci sono donatori che si sono avvicinati alla donazione perché hanno toccato con mano quanto sia importante la disponibilità del sangue al momento del bisogno. “Quando mia mamma ha partorito mio fratello, ha avuto una forte emorragia. Ogni volta penso: E se la persona che ha salvato mia mamma non avesse donato il sangue?”. O ancora: “Il mio papà è morto per i traumi subiti in un incidente stradale. Mi piace pensare che il mio sangue possa permettere a chi lo riceve di tornare a casa ad abbracciare i suoi cari... e a me sembra ogni volta di abbracciare il mio papà”. Per alcuni la donazione di sangue è ‘un affare di famiglia’: hanno iniziato a donare per seguire l’esempio di genitori, fratelli o altri parenti “mio fratello ha fatto di tutto per convincermi”. E quando è toccato loro diventare genitori hanno fatto lo stesso con i loro figli. Per altri è stata una vera e propria sfida: “Come faccio io a donare se anche solo l’idea di avere un ago in un braccio mi terrorizza?” E dopo essere riusciti a vincere questa sfida sono diventati promotori attivi della donazione “Se posso farlo io, può farlo chiunque!”. Ma la donazione di sangue può essere anche una compensazione per una “vita di eccessi e di egoismo”, un modo per iniziare a rendersi utili per qualcun altro. In ogni caso il gesto di donare è fonte di gratificazione e dà una sensazione inspiegabile di grande soddisfazione e benessere psicofisico. Tanti ragazzi sono diventati donatori grazie a un incontro di sensibilizzazione organizzato dalla scuola. E, una volta diplomati, hanno continuato a farlo, ogni 3 mesi, perché “ormai è diventata l’unica occasione per rivedersi con gli amici con cui si donava ai tempi delle superiori”. C’è anche chi ammette candidamente di aver iniziato a donare senza alcuno spirito etico o di condivisione ma solo per ottenere, ad esempio, 5 giorni di licenza dal servizio militare e poter così tornare a casa dai propri cari. “Ma appena arrivato al Centro Trasfusionale ho iniziato a respirare un’aria diversa, inebriante, un senso di libertà difficile da spiegare…”.
Quale che sia la motivazione, quel che è certo è che poi, una volta arrivati al Centro Trasfusionale, ci si sente accolti, e per tanti “è stato amore a prima vista, che è durato una vita” e che continua tuttora per gli oltre 24.000 donatori attivi che accogliamo ogni anno per almeno una donazione di sangue.
Incontri con la cittadinanza - Nel corso degli anni, dopo gli incontri su ‘La salute. Parliamone insieme’ l’Associazione “Amici” ha sponsorizzato gli incontri di Medicina in Teatro ‘Casi clinici in scena’ tenuti per oltre 10 anni nell’Aula Magna della Statale di Milano. Si tratta di incontri aperti alla cittadinanza milanese, realizzati in collaborazione con la Direzione scientifica del Policlinico e l’Università degli Studi di Milano su temi di salute di interesse generale. Alla rappresentazione teatrale del ‘caso clinico’, ad opera di Sagome Teatro dopo revisione della sceneggiatura da parte degli esperti della materia del Policlinico di Milano, seguiva l’approfondimento e il commento degli stessi, introdotti e intervistati da Anna Parravicini. A partire dal 2014 la registrazione completa degli incontri è riportata nel blog www.casicliniciinscena.org.
Negli ultimi anni, complice anche la diffusione degli smartphone, l’uso dei social media è stato e continua a essere in espansione. Stando ai dati elaborati da Audiweb powered by Nielsen per il 2021, sono ben 35 milioni gli Italiani utilizzatori di Facebook e 28,4 milioni quelli di Instagram; in media queste persone hanno trascorso sui due social network rispettivamente 11h29’ e 6h6’ al mese per produrre, cercare e condividere contenuti di vario genere.
Considerati questi dati e la dilagante diffusione di fake news su argomenti importanti come la salute oggi più che mai si sente la necessità di un’informazione puntuale, attendibile e scientificamente rigorosa, ma allo stesso tempo divulgativa.
Attraverso i suoi canali di comunicazione (sito web, social media, e-mail e newsletter) l’Associazione “Amici” si impegna proprio per condividere informazioni, aggiornamenti e contenuti sulla donazione di sangue e stili di vita sani, e aggiornamenti medico scientifici che siano attendibili, condivisi da fonti istituzionali e con la supervisione scientifica di medici e ricercatori del Centro Trasfusionale o dell’Ospedale Policlinico.
L’impegno associativo si è tradotto nel consolidamento del sito www.donatoriamici.it che è un vero e proprio punto di riferimento affidabile per i donatori e per tutti coloro che sono alla ricerca di informazioni sulla donazione di sangue, ma anche nel consolidamento dei suoi canali social (pagina Facebook e profilo Instagram) diventati ormai la porta di accesso per arrivare ai contenuti pubblicati sul sito internet. Per il 2021 la copertura della pagina Facebook dell’Associazione è stata molto buona, con 146.475 utenti unici che hanno visualizzato i contenuti proposti, e così quella del profilo Instagram che, con una copertura di 4332 utenti, ha visto un incremento del suo utilizzo di ben il 108% rispetto al 2020. Il buon andamento del profilo Instagram non stupisce se si considera che gli utilizzatori dei social network già da tempo stanno abbandonando Facebook a vantaggio proprio dei contenuti foto e video di Instagram.
I contenuti pubblicati sul sito internet e sui profili social sono di vario genere, dagli encomi ai donatori particolarmente meritevoli a informazioni sulla vita associativa, informazioni sullo stato della pandemia da Covid19 e le sue implicazioni per la donazione di sangue, condividendo contenuti prodotti dalle Istituzioni di riferimento (Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Agenzia Italiana del Farmaco, Centro Nazionale Sangue), ma soprattutto aggiornamenti puntuali della sezione dedicata alle FAQ sulla donazione, e la pubblicazione bimestrale della newsletter Notizie Brevi con interviste e approfondimenti scientifici su stili di vita sani, salute e salute pubblica.
Pubblicazioni divulgative
Nell'arco degli anni l'Associazione "Amici" ha realizzato una serie di pubblicazioni a carattere divulgativo dedicate a temi di generale interesse come il sangue, la trasfusione, l'organizzazione di donazione e trasfusione del sangue, trapianto di organi e tessuti, salute pubblica. Segue elenco delle pubblicazioni.
- ‘L’associazione Amici dell’Ospedale Policlinico Donatori di Sangue 1974 - 1977’ (1977).
- ‘Impariamo a conoscere il sangue’ , libera traduzione dal Technical Manual dell’American Association of Blood Banks (1981).
- ‘Una nuova politica del sangue per una moderna terapia trasfusionale’ (1981).
- ‘Prospettive del servizio trasfusionale’ (1981).
- 'Storia di una goccia di sangue' (1982), di A. Parravicini, E. Cavalli, A.M. Maderna, G. Sirchia con disegni di Elisabetta Cavalli dedicato agli alunni della scuola elementare. Il testo è stato ristampato a cura del Comune di Milano e distribuito nelle scuole elementari del Centro storico della città.
- 'Il mio amico sangue' (1982), testi di Anna Parravicini e Girolamo Sirchia, progettazione e illustrazioni di Elisabetta Cavalli, per le scuole medie.
- 'Il Sistema Sangue. Esperienze e proposte del Policlinico di Milano, a cura di G. Sirchia (1983). Il testo, con la presentazione di Vittorio Staudacher presidente dell'Ospedale Maggiore di Milano, è stato presentato al Circolo della Stampa nel maggio dello stesso anno.
- 'Consigli brevi' (1986) di Anna Parravicini e Luciano Consigli. I testi riferiti all'attività del Centro Trasfusionale ma soprattutto alle regole per una 'buona' salute sono illustrati da Luciano Consigli, noto architetto milanese.
- ‘Il sistema trasfusionale e trapianto del Policlinico di Milano’ (1986).
- 'Il trapianto terapeutico di organi e tessuti' (1987) di Girolamo Sirchia
- 'La trasfusione degli anni '90: scienza ed organizzazione' a cura di G. Sirchia, A. Parravicini, A.M. Giovannetti, M Marconi (1988).
- 'Trasfusione e trapianto. Ieri e oggi" (1990) di Girolamo Sirchia e Anna Parravicini, pubblicato in occasione dell'inaugurazione della nuova sede del Centro Trasfusionale.
- ‘Consigli Brevi’ (1990) di Anna Parravicini e Luciano Consigli.
- ‘Il padiglione Marangoni’ di P.G. Sironi, prefazione G. Cosmacini (1998).
- 'La contabilità industriale. Applicata al Centro per il Trapianto di Fegato dell’Ospedale Maggiore di Milano' (1998) di Sante Tibaldi, Luigi Rainero Fassati, Anna Parravicini, Francesco Auxilia, Girolamo Sirchia. La pubblicazione è stata possibile grazie all'eperienza matura dall'Ing. Sante Tibaldi, donatore e collaboratore del Centro, dirigente per oltre un trentennio presso la Snam e la Snam progetti del gruppo Eni.
- 'Il Centro Trasfusionale e di Immunologia dei Trapianti: 25 anni di realizzazioni' (2000) a cura di Anna Parravicini, Paolo Rebulla, Mario Scalamogna, Girolamo Sirchia che racconta, anno dopo anno, l'attività è le iniziative del Centro Trasfusionale e della sua Associazione Amici del Policlinico Donatori di Sangue.
- 'L' Associazione 'Amici del Policlinico Donatori di Sangue' (2000) a cura di Anna Parravicini, Paolo Rebulla. Mario Scalamogna, Girolamo Sirchia, che racconta per immagini l'iter della donazione di sangue.
- ‘Le avventure di bloodix’ (2010)
- NOTIZIE BREVI. Speciale 40 anni (2013)
- 'La riproduzione umana e il suo controllo' (2014). La pubblicazione, realizzata da Piergiorgio Crosignani, ginecologo di grande esperienza e chiara fama internazionale della Clinica Mangiagalli, dedicata alle donatrici dell'Associazione in età fertile.
- NOTIZIE BREVI. Speciale 40 anni (2014)
- '50 ANNI DOPO' di Girolamo Sirchia e Paolo Rebulla sulla donazione di sangue e le sue molteplici valenze, culturali e sociali, corredato dell'elenco dei 728 lavori scientifici pubblicati fra il 1959 e il 2019 (www.girolamosirchia.org), censiti dal registro internazionale PUBMED.
- ‘Guida per il donatore di sangue del Policlinico’ a cura di A. Berzuini, L. Stea (2022).
Pubblicazioni tecnico-scientifiche
- ‘La terapia trasfusionale di supporto’ di G. Sirchia, M. Marconi, F. Tedesco (1978).
- ‘Prospettive del servizio trasfusionale’ di G. Sirchia, A. Parravicini, A. Zanella, M. Marconi, L. Tenconi, L. Marangoni, F. Bastoni (1979).
- ‘La trasfusione di granulociti’ di G. Sirchia, A. Parravicini, M. Marconi, F. Mercuriali, C. Fortis, G. Tosi, A. Cortelezzi (1979).
- ‘La trasfusione di emazie povere e di emazie prive di leucociti’ di G. Sirchia, A. Parravicini, L. Fattori, G. Pozzoni (1980).
- ‘L’unità di emaferesi: organizzazione’ di M. Valbonesi, G. Sirchia. ‘Il plasma-exchange’ di M. Marconi, F. Mercuriali, G. Sirchia (1981).
- ‘HLA’, trasfusione di sangue e trapianto di rene’ di G. Sirchia, F. Mercuriali, M. Scalamogna, C. Pizzi, F. Poli, V. Rosso di San Secondo, C. Fortis (1981).
- ‘Il trapianto oggi’ a cura di G. Sirchia, D. Notari (1982).
- ‘L’organizzazione della sezione di criopreservazione eritrocita ria del Centro trasfusionale’ di P. Rebulla (1982).
- ‘La trasfusione di sangue in chirurgia elettiva’ (1983).
- ‘Therapy of thalassemia’ di G. Sirchia, A. Zanella (1985).
- ‘Thalassemia today’ di G. Sirchia, A. Zanella (1987).
- ‘A short guide to the management of thalassemia’ di A. Cao, V. Gabutti, G. Masera, B. Modell, G. Sirchia, C. Vullo (1987).
- ‘La trasfusione degli anni ’90: scienza ed organizzazione’ a cura di G. Sirchia, A. Parravicini, A.M. Giovannetti, M. Marconi (1988).
- ‘Raccomandazioni per il trattamento trasfusionale della talassemia’ di B. Modell, A. Cao, W. Gabutti, G. Masera, G. Sirchia, C. Vullo, (1989).
- ‘Thalassemia 1990’ di P. Rebulla, PH. Fessas (1990).