ti vogliamo ricordare che puoi programmare la tua prossima donazione di sangue e se sceglierai di condividere questa esperienza con una persona che per te è speciale, ci sarà per voi una piccola sorpresa.

Ti raccontiamo questa storia…

“ME, WE” è una tra le poesie più brevi di sempre e fu declamata da Cassius Clay nel suo discorso ai laureandi di Harvard nel 1970. Con “ME, WE” il pugile voleva fare emergere il concetto che tutti noi siamo una cosa sola e che le azioni delle singole persone hanno effetti su tutti. Due parole semplici, ma incisive, che esprimono il significato di essere parte attiva di una comunità.

Se potrai, ti aspettiamo quindi con un familiare o un’amica/o, perché nella donazione di sangue gli effetti virtuosi del “ME, WE” si moltiplicano e si rafforzano: “NOI” sarà composto da un numero sempre più grande di persone e di conseguenza ci sarà una disponibilità sempre maggiore di questo bene insostituibile, il sangue, per la collettività intera.