Sensibilità e generosità più forti della paura: i collaboratori volontari sempre a fianco del personale

Convocazione dei donatori e risposta ai loro quesiti fra le mansioni più delicate svolte dai volontari anche in periodo di pandemia. La loro presenza è necessaria anche in altri settori d’attività

I collaboratori volontari hanno sempre rivestito un ruolo di primo piano nell’attività dell’Associazione ‘Amici’ con un apporto particolarmente rilevante in alcuni settori come l’accoglienza, la convocazione dei donatori, il tesseramento, il supporto alla segreteria o alle attività di reclutamento.
Purtroppo la pandemia ha condizionato grandemente la presenza di questi preziosi collaboratori che è andata scemando nel periodo di maggior diffusione del contagio.
Nel periodo tra il gennaio 2020 e l’inizio marzo hanno collaborato come volontari dell’Associazione 95 persone (63 donne e 32 uomini).
A partire dal mese di marzo, a causa dell’esplosione della pandemia che ha portato al lockdown dell’intero Paese, anche l’attività di volontariato è stata drammaticamente ridotta (vedi tabella). Rispondendo alle direttive dell’Ospedale Policlinico e dell’autorità sanitaria nazionale, da marzo 2020 a maggio 2020 l’Associazione ha dovuto rinunciare al supporto dei volontari come misura di prevenzione del contagio. In questo periodo, l’intera attività di convocazione telefonica, gestione delle comunicazioni in ingresso e accoglienza dei donatori è stata interamente sostenuta dal personale associativo in servizio.
Con il miglioramento dell’andamento dei contagi da SARS-CoV-2, la direzione sanitaria e di presidio dell’Ente hanno autorizzato il rientro di un gruppo limitato di volontari collaboratori: 44 persone (29 donne, 15 uomini) di età inferiore a 70 anni e residenti a Milano. L’Associazione si è preparata al rientro in sicurezza dei volontari predisponendo procedure di comportamento e di sanificazione dei locali e degli strumenti, formando le persone sull’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale e assicurando nei locali un adeguato distanziamento. A riprendere per prima è stata l’attività di convocazione per la donazione.


Attività del Call Center
La pandemia ha portata a un cambiamento radicale della donazione di sangue che è oggi possibile solo dietro prenotazione. Questa misura è stata subito caldeggiata al fine di evitare la venuta spontanea dei donatori che non consente di rispettare distanze adeguate in ambienti angusti, come sono purtroppo quelli previsti per l’attesa della visita medica e del salasso. A tal fine è stato predisposto un programma ad hoc che consente la prenotazione attraverso il sito dell’Associazione. Per chi non intenda farlo direttamente la prenotazione è possibile contattando il Call Center, attivo dal lunedì al venerdì in orario d’ufficio.
Nel 2020, nonostante l’Associazione abbia potuto contare su un numero ridotto di persone impiegate nell’attività, sono state effettuate 76.000 telefonate di convocazione alla donazione di sangue. In aggiunta alle telefonate sono stati inviati anche 280.000 SMS di recall alla donazione. Per l’invio degli SMS, l’Associazione utilizza una piattaforma messa a disposizione gratuitamente da Vodafone.
Il Call Center è stato anche largamente impegnato nel fornire risposte ai numerosi quesiti telefonici dei donatori riguardanti: i criteri di idoneità alla donazione, le eventuali sospensioni dalla donazione, i test ematochimici, la durata della donazione e i tempi di attesa, il percorso alla donazione per i nuovi donatori. In questo periodo di pandemia ai quesiti classici si sono aggiunti quelli riguardanti le misura di sicurezza a tutela della salute del donatore, la sicurezza trasfusionale, l’esecuzione dello screening sierologico per la rilevazione degli anticorpi anti SARS-CoV-2 e del tampone molecolare, la possibilità di spostarsi dalla propria abitazione per effettuare la donazione di sangue, ecc.

La disponibilità dei vaccini per i volontari che assicurano una presenza continuativa consentirà di riprendere ben presto anche le attività che con la pandemia sono state necessariamente ridimensionate o sospese, come molte attività di segreteria, l’accoglienza e assistenza ai donatori nelle varie fasi della donazione, supporto al programma scuole, eccetera.
Durante l’anno della pandemia ancora una volta abbiamo toccato con mano quanto sia preziosa e insostituibile per l’Associazione 'Amici' l’attività dei collaboratori volontari. Cogliamo l’occasione di questo articolo per invitare i donatori e i lettori di Notizie Brevi, desiderosi di riempire il proprio tempo libero con un’attività di volontariato, a mettersi in contatto con noi: siamo alla ricerca di persone generose, motivate, estroverse e dinamiche da inserire tra i nostri collaboratori per il 2021. L’Associazione si impegna a garantire il rispetto di tutte le norme di tutela della salute previste per prevenire la diffusione del Coronavirus.

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