La reazione vasovagale: come prevenirla

La reazione vasovagale come prevenirla (2)
La reazione vasovagale è quel fastidioso senso di debolezza, capogiro e ansia che può talvolta complicare la donazione di sangue. Le reazioni vasovagali si verificano mediamente nel 1.4% delle donazioni di sangue e in genere regrediscono spontaneamente nel giro di pochi minuti. In un caso su mille donazioni, però, la reazione vasovagale può complicarsi con una sincope (comunemente detta svenimento). In questi casi il personale medico e infermieristico presente in sala salasso attua immediatamente tutte le procedure per favorire la sua risoluzione.
Ancora più importante però è la prevenzione, che consiste in poche e semplicissime misure, che raccomandiamo soprattutto ai soggetti maggiormente predisposti e ai giovani, specie alla prima donazione.

Quali sono i fattori predisponenti?
  • Il digiuno, o una colazione avvenuta più di tre ore prima della donazione.
  • L’assunzione di alimenti ricchi di grassi, che determinano una sottrazione di sangue dal circolo.
  • La colazione troppo ricca di zuccheri.
  • La disidratazione (pochi liquidi o eccesso di the o caffè).
  • Un abbigliamento pesante o poco confortevole.
  • Poche ore di sonno.
  • Stato d’ansia, impegni programmati subito dopo la donazione.
  • Le conversazioni al cellulare.
  • Conversare in modo agitato durante la donazione.
  • Alzarsi troppo velocemente dopo la donazione.
Al fine di prevenire le reazioni vasovagali suggeriamo quindi a tutti i donatori di venire al Centro dopo una notte riposata, portando con sé un libro piacevole per ingannare la eventuale attesa.
È anche importante concedersi una corretta colazione, seguendo le indicazioni seguenti:
  • SI a una colazione leggera ma non solo liquida;
  • SI alla colazione “salata” (bresaola, toast, prosciutto);
  • SI ai carboidrati complessi (pane tostato, pane integrale, biscotti secchi, fette biscottate);
  • SI alla abbondante assunzione di acqua;
  • SI a uno snack se sono trascorse più di tre ore dalla colazione, o se ci si sente ‘vuoti’ (crackers, pane, gallette);
  • NO  ai lipidi (es. cappuccino e brioche);
  • NO agli zuccheri (cereali, torte, succhi di frutta confezionati).
Altre raccomandazioni utili per una donazione senza problemi
  • Bere acqua nella mezz’ora prima della donazione.
  • Vuotare la vescica prima di accomodarsi sul lettino.
  • Durante la donazione mantenere uno stato d’animo concentrato e rilassato.
  • Non utilizzare il cellulare.
  • Effettuare esercizi muscolari dolci (contrazione prolungata e intermittente dei muscoli delle gambe, dell’addome, dei glutei).
  • Rimanere distesi sul lettino per qualche minuto al termine della donazione.
  • Mettersi seduti in modo graduale.
  • Attendere che l’infermiera dia il consenso a lasciare la sala.
  • Al termine della donazione consumare un ristoro leggero, lentamente e masticando a lungo.
Durante la giornata della donazione, inoltre:
  • Consumare un pasto leggero: NO fritti, salse, condimenti poco digeribili e uova.
  • Non praticare sport, non compiere lavori pesanti.
Anche se raramente, la reazione vasovagale può manifestarsi nelle ore successive alla donazione, spesso a causa di uno sforzo fisico (sport, salire velocemente le scale) o un pranzo ricco di grassi e/o copioso.

Se tardivamente insorgesse debolezza, nausea, sensazione di testa vuota è indispensabile distendersi immediatamente o, se non praticabile, mettersi in posizione di squat.
In caso di dubbio o malessere prolungato: avvertire il Centro Trasfusionale.