Vieni a donare prima delle ferie. I consigli per farlo in sicurezza
Per molti nostri donatori è ormai consuetudine donare sangue prima di iniziare le ferie estive consentendo così al Centro Trasfusionale di garantire un trattamento trasfusionale sicuro anche in questo periodo dell'anno, spesso molto critico per la disponibilità di sangue per molti ospedali.
L'estate può comportare, soprattutto per alcune persone predisposte, un maggior rischio di reazioni vaso-vagali (gli svenimenti). Queste reazioni si verificano più facilmente in presenza di fattori noti quali stato d'ansia, disidratazione o umidità relativa eccessiva di più frequente riscontro nel periodo estivo.
Di seguito riportiamo alcune raccomandazioni utili a prevenire queste reazioni che, anche se solitamente lievi, creano comunque disagio e preoccupazione.
Idratazione
Prima e dopo la donazione è assolutamente raccomandato di bere molta acqua, e questo consiglio vale ancor di più nelle giornate calde. Non deve essere solo il senso di sete a guidarci perché la disidratazione può manifestarsi anche senza preavviso. Possiamo anche alternare con il the e i succhi di frutta fresca di stagione. Evitiamo sempre i succhi confezionati poiché, a dispetto di quanto dichiarato, contengono zuccheri nascosti.
Il caffè è diuretico, non dobbiamo eccedere poiché, se non accompagnato da abbondanti liquidi, favorisce la disidratazione.
Una raccomandazione: non distenderti sul lettino con l’impellenza alla minzione, poiché questo potrebbe creare disagio durante la donazione.
Alimentazione
È consigliabile una colazione leggera prima della donazione: meglio evitare alimenti grassi (brioche, latte) e troppo zuccherati (dolci, succhi di frutta confezionati). Una colazione molto dolce può, paradossalmente, favorire l’ipoglicemia a distanza di un paio d’ore, mentre i cibi troppo grassi, impegnando la digestione, possono causare debolezza.
Una colazione ideale può prevedere alimenti come pane tostato, pane integrale, miele, bresaola, prosciutto magro, accompagnati da liquidi in abbondanza.
Stato d’animo
È importante riposare bene la notte precedente la donazione, e giungere al Centro con uno stato d’animo ‘leggero’. Se abbiamo dei timori non teniamoceli dentro: il personale del Centro Trasfusionale può essere un’ottima occasione per una conversazione che ci libera da pensieri opprimenti. Rendiamo piacevole la giornata della donazione: non fissiamo impegni pressanti subito dopo la donazione, e invece dedichiamo la giornata a noi stessi.
Alimentazione dopo la donazione
Come già menzionato evitiamo i cibi grassi e poco digeribili, preferiamo cibi leggeri come pesce, carne bianca ai ferri, tanta verdura e frutta. È importante masticare bene e mangiare lentamente, proprio per facilitare la funzione digestiva. Evitiamo le bevande alcoliche, che possono dare vasodilatazione ed effetti collaterali dopo la donazione.
Se compaiono capogiri
Immediatamente mettiamoci in posizione di squat o, se possibile, distesi. Integriamo con liquidi, integratori (quelli che usano gli sportivi durante l’allenamento) o cibi un po’ salati come ad esempio un pezzetto di parmigiano, oppure due patatine fritte o qualche oliva.
I farmaci per la pressione
Non c’è indicazione a sospendere la quotidiana assunzione della pillola della pressione prima della donazione. Nei giorni precedenti è però indicato controllare che i valori massimi pressori non scendano al di sotto di 90 mmHg. Solo in questo caso è preferibile sospendere la pillola il giorno della donazione. Molto utile una cena ‘salata’ la sera precedente, ad esempio una zuppa di verdura con abbondante parmigiano, oppure prosciutto crudo o bresaola o, se gradite, le acciughe.
Gli abiti
Il calore favorisce le reazioni vagali; vestiamoci con abiti freschi, ampi e di tessuto naturale, con maniche larghe per evitare ematomi.
L'estate può comportare, soprattutto per alcune persone predisposte, un maggior rischio di reazioni vaso-vagali (gli svenimenti). Queste reazioni si verificano più facilmente in presenza di fattori noti quali stato d'ansia, disidratazione o umidità relativa eccessiva di più frequente riscontro nel periodo estivo.
Di seguito riportiamo alcune raccomandazioni utili a prevenire queste reazioni che, anche se solitamente lievi, creano comunque disagio e preoccupazione.
Idratazione
Prima e dopo la donazione è assolutamente raccomandato di bere molta acqua, e questo consiglio vale ancor di più nelle giornate calde. Non deve essere solo il senso di sete a guidarci perché la disidratazione può manifestarsi anche senza preavviso. Possiamo anche alternare con il the e i succhi di frutta fresca di stagione. Evitiamo sempre i succhi confezionati poiché, a dispetto di quanto dichiarato, contengono zuccheri nascosti.
Il caffè è diuretico, non dobbiamo eccedere poiché, se non accompagnato da abbondanti liquidi, favorisce la disidratazione.
Una raccomandazione: non distenderti sul lettino con l’impellenza alla minzione, poiché questo potrebbe creare disagio durante la donazione.
Alimentazione
È consigliabile una colazione leggera prima della donazione: meglio evitare alimenti grassi (brioche, latte) e troppo zuccherati (dolci, succhi di frutta confezionati). Una colazione molto dolce può, paradossalmente, favorire l’ipoglicemia a distanza di un paio d’ore, mentre i cibi troppo grassi, impegnando la digestione, possono causare debolezza.
Una colazione ideale può prevedere alimenti come pane tostato, pane integrale, miele, bresaola, prosciutto magro, accompagnati da liquidi in abbondanza.
Stato d’animo
È importante riposare bene la notte precedente la donazione, e giungere al Centro con uno stato d’animo ‘leggero’. Se abbiamo dei timori non teniamoceli dentro: il personale del Centro Trasfusionale può essere un’ottima occasione per una conversazione che ci libera da pensieri opprimenti. Rendiamo piacevole la giornata della donazione: non fissiamo impegni pressanti subito dopo la donazione, e invece dedichiamo la giornata a noi stessi.
Alimentazione dopo la donazione
Come già menzionato evitiamo i cibi grassi e poco digeribili, preferiamo cibi leggeri come pesce, carne bianca ai ferri, tanta verdura e frutta. È importante masticare bene e mangiare lentamente, proprio per facilitare la funzione digestiva. Evitiamo le bevande alcoliche, che possono dare vasodilatazione ed effetti collaterali dopo la donazione.
Se compaiono capogiri
Immediatamente mettiamoci in posizione di squat o, se possibile, distesi. Integriamo con liquidi, integratori (quelli che usano gli sportivi durante l’allenamento) o cibi un po’ salati come ad esempio un pezzetto di parmigiano, oppure due patatine fritte o qualche oliva.
I farmaci per la pressione
Non c’è indicazione a sospendere la quotidiana assunzione della pillola della pressione prima della donazione. Nei giorni precedenti è però indicato controllare che i valori massimi pressori non scendano al di sotto di 90 mmHg. Solo in questo caso è preferibile sospendere la pillola il giorno della donazione. Molto utile una cena ‘salata’ la sera precedente, ad esempio una zuppa di verdura con abbondante parmigiano, oppure prosciutto crudo o bresaola o, se gradite, le acciughe.
Gli abiti
Il calore favorisce le reazioni vagali; vestiamoci con abiti freschi, ampi e di tessuto naturale, con maniche larghe per evitare ematomi.