Donatori ‘rari’ crescono

Donatori ‘rari’ crescono
Da molti anni, per disposizione della Regione Lombardia, presso il Centro Trasfusionale del Policlinico opera la ‘Banca Regionale del Sangue Raro’ sviluppatasi grazie all’eccellente attività del Laboratorio di Immunoematologia (che dal 2003 gode dell’accreditamento da parte dell’American Association of Blood Banks) e alla presenza dell’Associazione “Amici del Policlinico Donatori di Sangue” con i suoi oltre 24.000 donatori attivi, alcuni dei quali appartenenti a etnie diverse dalla caucasica che spesso contribuiscono ad arricchire la Banca dei fenotipi meno comuni.
Primo compito della Banca del Sangue Raro infatti è quello di identificare, attraverso una tipizzazione estensiva degli antigeni eritrocitari, quei donatori il cui sangue presenta caratteristiche peculiari e metterne a disposizione le relative unità di sangue, a livello nazionale e internazionale. Il patrimonio dei donatori di sangue raro così individuati è in effetti di rilevanza sovra regionale, dato che molte richieste di unità ‘speciali’ provengono da altre regioni, sprovviste di una simile struttura; la nostra Banca è l’unica del suo genere in Italia collegata in rete con analoghe strutture straniere.
In questo decennio il laboratorio ha tipizzato oltre 108.000 donatori e ha identificato ben 15.849 donatori rari, di cui 1.186 estremamente rari: un donatore viene definito di gruppo raro quando il suo assetto antigenico viene riscontrato al massimo in 1 individuo ogni 1.000/5.000 soggetti esaminati.
Le unità prelevate a questi donatori sono particolarmente preziose per trasfondere pazienti immunizzati, ovvero pazienti che presentano una miscela di anticorpi verso 2 o più antigeni comuni oppure anticorpi verso antigeni ad alta incidenza, ossia presenti in oltre il 99% della popolazione. Situazione questa che li rende spesso intrasfondibili, dato che questi pazienti tollerano il sangue trasfuso solo se sprovvisto degli antigeni contro cui essi hanno prodotto anticorpi.
Anche nell’anno della pandemia da SARS-CoV-2 la ricerca di unità di fenotipo raro è proseguita senza sosta: nel 2020 sono stati tipizzati per gli antigeni eritrocitari 4.362 donatori della Regione Lombardia. Grazie a questa tipizzazione su larga scala abbiamo identificato un totale di 703 donatori rari di cui 63 estremamente rari (59 rari per antigeni ad alta incidenza e 4 per fenotipo Rh). La tabella sotto dà un’idea della complessità e della peculiarità del lavoro fatto e dei risultati ottenuti.
Le richieste pervenute alla Banca del Policlinico sono state 450: 409 richieste interne al Policlinico e 41 richieste esterne (20 provenienti dalla Regione Lombardia e 21 provenienti da Centri extra-Regione); a seguito di tali richieste sono state rilasciate 573 unità, delle quali 506 all’interno del Policlinico e 67 ad altri ospedali.
Le unità di gruppo raro rilasciate erano per lo più in fase liquida (dopo aver convocato in urgenza i donatori) e solo 47 (8,2%) sono state prelevate dall’inventario delle unità congelate, che nel 2020 si è incrementato di 133 unità. L’inventario di unità congelate di gruppo raro presenti presso il Centro Trasfusionale del Policlinico comprende attualmente 1.983 unità.
In una società multietnica la Banca del Sangue Raro assume particolare valore perché molti individui di etnie importate presentano un assetto genico differente da quello della popolazione autoctona. Se i primi si immunizzano verso antigeni che non possiedono solo la Banca del Sangue Raro, con la sua rete internazionale, può assicurare in caso di necessità sangue compatibile.
Tabella rari 2020 copia

Un esempio fra i tanti …
A luglio 2020 il Centro Talassemia dell’Ospedale Villa Sofia-Cervello di Palermo ha contattato la Banca del Sangue Raro del Centro Trasfusionale del Policlinico per chiedere il supporto nel reperimento di unità di sangue raro dedicate per una paziente, fortemente immunizzata a seguito delle molteplici trasfusioni ricevute per la sua patologia (drepanocitosi) e in attesa di un trapianto di fegato. La paziente, con una miscela di anticorpi irregolari, necessitava di una serie di trattamenti trasfusionali (plasmaexchange e trasfusioni) fino alla disponibilità dell’organo da trapiantare. Purtroppo il suo assetto antigenico vedeva assai problematica la ricerca di donatori compatibili!
Grazie alle tipizzazioni in biologia molecolare effettuate nel corso degli anni sui donatori di sangue della Regione Lombardia, la Banca del Sangue Raro ha potuto selezionare circa 30 donatori con le caratteristiche immunoematologiche di questa paziente. Inoltre ha attivato la sua rete di reclutamento, coinvolgendo i Centri trasfusionali lombardi presso i quali i donatori erano registrati, e, tra luglio 2020 e marzo 2021 (momento del trapianto), è stata in grado di consegnare 26 unità di sangue compatibile, raccolte da 20 donatori: 9 del Policlinico e 1 dell’Ospedale Niguarda di Milano, 6 di Bergamo, 2 di Lecco, 1 di Brescia e 1 di Como.
Questo lavoro di squadra ha coinvolto tutti gli operatori del Laboratorio di Immunoematologia del Centro Trasfusionale, molti colleghi lombardi, la Banca Emocomponenti Rari della Regione Sicilia, con sede presso il SIT di Ragusa, che ha fornito alla paziente le unità rare durante la fase del trapianto e quella immediatamente successiva e, in particolare, i donatori che si sono dimostrati generosi e disponibili di fronte ad uno stato di necessità, sempre pronti ad aiutare col proprio dono.
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