Programma scuole, si ricomincia
Settembre è il mese dei buoni propositi e del rientro in ufficio, ma soprattutto è il mese della ripresa della scuola che, dopo quasi due anni, vedrà finalmente il ritorno di studenti e docenti in classe e con loro anche il ritorno in aula del Programma Scuole della nostra Associazione.
Così come la scuola non si è mai fermata davvero, in questi due anni nemmeno il nostro Programma Scuole ha subito battute di arresto e abbiamo continuato a organizzare incontri di sensibilizzazione a distanza con numerose scuole superiori di Milano e persino ad avvicinare tanti ragazzi alla donazione di sangue, seppur senza poter organizzare gruppi di studenti donatori.
Il Programma Scuole è uno dei capisaldi delle attività di promozione dell’Associazione Amici, con il quale ci proponiamo di raggiungere molteplici obiettivi educativi.
- Attraverso una capillare azione informativa vogliamo promuovere la donazione volontaria e consapevole del sangue per facilitare così l’accesso al Centro Trasfusionale di nuovi donatori giovani, mediamente più in salute rispetto alle persone appartenenti alle altre fasce di età e con una più lunga prospettiva di donazione.
- Diffondere l’importanza della cultura del dono come gesto di elevato valore civico e di responsabilità sociale. Il sangue è ben lontano dall’essere sintetizzato in laboratorio e quello di una persona sana è, a tutti gli effetti, un farmaco salvavita per coloro che hanno bisogno di una trasfusione. Quindi, se è vero che la donazione di sangue non può essere imposta, è però vero che è un dovere collettivo: qualcuno deve donarlo e, se non ci sono controindicazioni, perché non essere proprio quel qualcuno che si mette a disposizione della comunità?
- Promuovere il mantenimento di uno stile di vita sano. Per poter donare si devono possedere determinati requisiti di idoneità ed “essere donatore di sangue” inevitabilmente favorirà lo sviluppo di comportamenti salutari che consentiranno di continuare a donare.
- Educare i ragazzi a rapportarsi correttamente con le strutture sanitarie: con un approccio soft, in un contesto protetto e promosso dalla scuola vogliamo far conoscere l’Ospedale come un luogo punto di riferimento per la cura della salute e non solo legato al concetto di malattia. E ridimensionare le paure dei ragazzi, molto spesso infondate o basate su conoscenze erronee o non più attuali.
- Favorire la donazione da parte degli studenti stranieri come ulteriore opportunità di integrazione, oltre che di prevenzione e di generale miglioramento dello stile di vita.
In quasi 20 anni di attività, con il Programma Scuole siamo riusciti a coinvolgere oltre 40 scuole di Milano e hinterland, raggiungendo nel corso degli incontri di sensibilizzazione ben 5.000 ragazzi all’anno e avvicinandone, ogni anno, quasi un migliaio alla donazione di sangue.
Se tutto questo è stato, ed è tuttora possibile, è perché i docenti che da anni collaborano con la nostra Associazione sono i primi a credere nel valore del Programma Scuole, lo hanno proposto alla dirigenza scolastica, sostenuto e fatto conoscere ai colleghi così che lo vedessero come un’opportunità di crescita per i ragazzi e non come un’intrusione nella propria ora di lezione.
Senza la disponibilità di questi insegnanti non riusciremmo a diffondere in modo così efficace e capillare il valore etico del dono del sangue e ad ampliare quel circolo virtuoso di solidarietà, condivisione e attenzione al mantenimento di uno stile di vita sano che sono alla base del costrutto di cittadinanza attiva e che, appunto, rappresentano proprio la mission del Programma Scuole.
Proprio su questo argomento abbiamo fatto quattro chiacchiere con Carla Portioli, donatrice di sangue dell’Associazione Amici, docente di scienze motorie e referente del progetto di sensibilizzazione alla donazione del sangue per il Liceo Classico Berchet di Milano.
Settembre è il mese degli inizi; settembre 2021 lo è ancora di più. È il mese in cui tutti noi speriamo di poter tornare a vivere, il più possibile, la vita che abbiamo avuto fino a febbraio 2020 di cui, l’andare a scuola e stare seduti al proprio banco, o alla cattedra, in aula, era una parte integrante. Auguriamo a tutti i nostri studenti e professori un buon lavoro!